Approfondimenti
- Lettura del mese -

Meditare non è nemmeno una tecnica, ma un'arte. Dell'arte quindi ha il rischio, l'improvvisazione, lo studio e la dimenticanza dello studio, la dedizione, la leggera e misurata follia, la precarietà, la vocazione, l'invasione nella vita quotidiana, la spellatura. Noi conosciamo nei riflessi e nelle bucce, sbucciandoci.
Seguendo una Via bisogna rischiare la pelle. Se la meditazione non dilaga nella vita quotidiana, se non sfida quello che chiamiamo "il mio carattere", se non comprendiamo che tutto è meditazione, entrare in casa, uscire di casa, fare le scale, mettersi, togliersi le scarpe, cucinare, parlare, mangiare, dormire, lavorare, fare l'amore, riduciamo la meditazione a una stampella, una protesi che acquieta un tantino la nostra vita che resta sempre la stessa, centrata sull'io.
(da "Il silenzio è cosa viva" - Chandra Candiani)


Testi di Normodinamica
- Menghi P., 1997, "Zone di silenzio", Edizioni Mandala Scuola di Normodinamica, Roma
- Menghi P., 2001, "Il filo del Sè", Edizioni Mandala Scuola di Normodinamica, Roma
- Menghi P., 2009, "Trasformare la mente. Seminari di normodinamica", Ubaldini Editore, Roma
- Menghi P., 2014, "Figli dell'Istante. Hamsavada Samaya: la via del Mandala", Normodinamica Edizioni, Roma